lunedì 30 dicembre 2013

Tirando le somme....




Manca  un giorno alla fine dell'anno. Questi 12 mesi non sono volati....di più. Il 2013 è stato per me l'anno delle discussioni. Ahimè, avrei voluto chiuderlo con un altro spirito eppure se torno indietro con la mente mi rendo conto di aver discusso, sia a voce che per iscritto, davvero tanto. Discussioni che hanno portato a piccole e a grandi fratture che sicuramente con l'impegno di entrambi i fronti (in questo caso mio e del resto del mondo....) si sarebbero potute risolvere diversamente. Perchè le discussioni possono essere anche costruttive se da entrambe le parti c'è il volere di guardarsi dentro e riflettere sui propri errori. Chè anche quando si pensa di essere nel giusto, già solo perchè si è arrivati alla discussione vuol dire che un minimo di colpa la si ha. E la mia colpa me la prendo tutta. Ma è stato abbastanza sfiancante, spero che il nuovo anno mi porti più serenità.


I primi problemi li ho avuti con le mie figlie, arrabbiate per il trasferimento. Il cambio di paese, scuola, abitudini e amicizia le ha destabilizzate non poco e per tutto l'anno ho cercato di convincerle quanto possa essere bello cambiare ogni tanto e rifarsi altre amicizie e compagnia. Un buco nell'acqua. Ogni cosa che succedeva era rimandata al fatto che avevamo cambiato (qualche litigata tra compagne, un brutto voto, il disubbidire in casa....). Ora le discussioni sono diminuite ma ogni tanto viene fuori la frase: "Se non ci fossimo trasferiti, a quest'ora....."  Sgrunt!!!


Anche con mio marito le discussioni non sono mancate. Da un anno lavoro tutte le sere; lui arriva a casa ed io esco. E' vero, sono solo al piano di sotto, ma vedendoci 10 minuti al mattino e 10 minuti alla sera non sempre ci si dice tutto. Per cui è stato tutto un: "Non parliamo più, non me l'hai detto, non ero stato avvisato, quando me l'hai detto?, guarda che non me l'hai detto..." AAARRRGGGHHHH!!!!! Che fatica!!! Per poterci vedere un pò di più, il maritozzo ha cominciato a scendere dopo aver messo a dormire i pupi, in questo modo riusciamo a vederci un pò di più e a volte riusciamo a raccontarci qualcosa in più....


Ho discusso con piccole fratture anche con mio fratello e i miei genitori: con entrambi stiamo cercando ancora un certo equilibrio, dato che siamo passati a lavorare gomito a gomito, soprattutto con il fratellino. Non è il lavoro di per sè. Insieme, come dice Checco Zalone, "siamo una squadra fortissimi!!!" ma è la visione diversa della gestione del locale che imbroglia. Lui ha una impostazione molto rigida: in sala con la divisa, la famiglia e il lavoro devono stare separati, i bicchieri si portano in un determinato modo, in sala non ci devono essere schiamazzi bambineschi o alcune idee malsane (per lui) sul lavorare in un ristorante non devono essere nemmeno prese in considerazione. Io sono molto più alla buona. Per me non era IL ristorante, quello che volevo mettere su. Per me era un posto dove rifugarsi per cibarsi in modo naturale e farsi coccolare dai gustosi piatti e da una sala e personale accogliente. Non pensavo ai calici, ad una divisa standard, volevo più una cosa a misura di bimbi e di persone alla buona. Chè le persone chic ci sono, lo so, e so che sono anche loro da considerare come tale e pensavo quindi, come dire, di adeguarmi alla tipologia del cliente che entra nel locale mantenendo comunque una base semplice e non classica. Ma tutto ciò ovviamente era nella mia testa e cercare di avvicinarla alla testa di mio fratello è stato veramente difficoltoso se non impossibile. Quindi, dopo un anno, stiamo ancora cercando di trovare una quadra che smetta di farci discutere e che ci avvicini sempre di più creando meno danni possibile. Ma so che il percorso non sarà affatto sempice, se non altro perchè non ho più voglia di discutere soprattutto con lui e (ancora più soprattutto) con i miei, quindi come ho fatto quest'anno cederò ancora di più a lui, nel minimo possibile, i diritti di decisione.



A parte varie discussioni con i vicini di casa (discussioni peraltro fatte amabilmente e in modo pacifico con il padrone più che con i vicini, vista la loro codardia) quest'anno ho chiuso il mio rapporto di "convivenza" con un gruppo di mamme con cui dividevo da qualche tempo le mie idee e il mio stile di vita. Da loro ho imparato tanto e spero di aver lasciato anche un pò della mia scia. Ma quando vedo troppa presunzione e poca umiltà nelle persone, io mi tiro indietro. E manco avessi avuto a che fare con persone ignoranti...no, anzi!!! Tutte studiate e con un ottimo livello di preparazione sia scolastica che in varie materie che toccano la vita quotidiana di noi mamme, moglie, cuoche casalinghe ed altro.....Non che sia una sciagura studiare, altrochè....con tutti i soldi che hanno usato i miei per farmi studiare avrei dovuto essere plurilaureata, e manco ho dato loro la soddisfazione di una intelligenza brillante...ma penso anche che a volte la troppa cultura a volte annebbi la vista su ciò che è la vita "terrena" di tutti i giorni...Personalmente mi reputo fin troppo esaminatrice della mia coscienza per poter dire di non averci provato a non sbottare in alcuni momenti e lasciar perdere, adeguarmi ed ingoiare. Se l'ho fatto è proprio perchè non se ne poteva più della situazione.  Poi ecco, sono anche un pò paladina della giustizia, lo sono sempre stata anche a scuola: se vedo delle ingiustizie non riesco a non tacere. E così me le sono "prese" per me, per il mio caratteraccio (perchè SO di averlo!!) e per gli altri. Ma insomma, sono arrivata alla conclusione che se è andata così probabilmente in quel gruppo di "mamme dotte" (senza offesa, naturalmente!!) io mi amalgamavo come l'acqua con l'olio... e la frase di Luther King è la frase più azzeccata dell'anno per me. Troppo facile limitarsi ad offendersi o a starci male quando viene fuori la verità. E' vero, è la mia verità e chiunque potrebbe non essere d'accordo col mio pensiero. Un minimo però, dovrà far riflettere, no??? E invece no. E quindi davanti a tanta saccenza e presunzione non posso far altro che alzare le mani e arrendermi. Ci sono persone che si incontrano nella vita con cui non ci si riesce ad amalgamare. Sono state importanti per me, ma evidentemente non si è così necessarie da completarsi vicendevolmente. E' un peccato, ma d'altronde anche nei gruppi di animali, c'è sempre la pecora nera. E in quel gruppo lo ero io.



Ed ora sono in un altro gruppo di nonsolomamme con cui vado persin più d'accordo, ma a debita distanza. Ovvero, tutta la mia disponibilità nel lasciar entrare in casa mia e nel mio cuore alcune persone ora non c'è più. E su questo dovrò continuare a lavorarci bene. Sono sempre mamme molto intelligenti, acculturate e alcune anche studiate. Ma insomma sono più alla buona, riesco a interagirci meglio, ecco!!! 

Quindi, dopo tutte queste discussioni spero che il 2014 mi riservi un anno più pacifico, se non altro perchè dopo questi 12 mesi di transizione, credo di meritarmi un pò di...serenità....!!!

Ed è con tutto il mio cuore che auguro a tutti voi un futuro pieno di amore, salute e fortuna, che parrà un augurio davvero banale ma averne già almeno uno dei 3 oggi come oggi per qualcuno è un'utopia.... 
Auguri davvero a tutti!!!!

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