mercoledì 31 agosto 2011



Pancia a 5 mesi di gravidanza.


Da quando sono rimasta incinta, rifletto spesso su quello che consiglia caldamente la medicina dopo vari cesarei. Se tutto va male (per modo di dire, naturalmente!!!), subirò il quarto cesareo. I medici, ginecologi, ostetriche e chi più ne ha più ne metta consigliano la legatura delle tube, un metodo contraccettivo che evita una futura gravidanza e il successivo ennesimo taglio. Già prima della nascita della mia terza pupa mi sono fatta tante domande e sono arrivata alla conclusione con il maritozzo che forse non ero ancora pronta psicologicamente per subire un intervento nell'intervento e chiudere definitivamente la possibilità di avere figli....d'altronde il quarto era già nella mia (o nostra....) testa da 10 anni, quindi se fino ad allora non avevo avuto nessuna complicazione durante la gravidanza e durante i vari parti, perchè togliermi/ci l'idea di poterne avere ancora???? Così, mentre tra lacrime di disperazione e singhiozzi di felicità in sala operatoria mi estraevano Maddalena, il ginecologo mi chiese se volevo la chiusura delle tube. Io gli risposi che se al posto della placenta mi avesse tirato fuori un maschietto (allora ero ancora bramosa del maschietto, non mi spaventava nemmeno l'idea di avere dei gemelli.....ora non mi interessa se fosse anche una quarta bimba e mi inorridisce l'idea di poterne avere 2!!!! ), allora poteva chiudere tutto. Il ginecologo mi rispose che non c'era nessun maschietto ma solo la placenta e mi disse che potevo tranquillamente riprovare a cercare il maschio. Questa sua affermazione mi convinse che fosse tutto in ordine per poterci riprovare. Ed è stata l'essere serena successivamente che mi ha permesso di viverla in modo pacifico tra Maddalena e la nuova gravidanza. I primi mesi ero convinta: a chiunque mi chiedesse rispondevo che questa volta mi sarebbe toccata la chiusura delle tube e la prendevo come dato di fatto: è meglio farlo e basta. Si vive più pacificamente durante i rapporti, non devo più preoccuparmi della pillola che non voglio prendere, della spirale che non voglio mettere, del preservativo che disturba nel bel mezzo.....   Ma adesso che mancano 4 mesi al parto comincio a chiedermi davvero il prosieguo della vita dopo un intervento così. A livello fisico, ma soprattutto psicologico. Non mi sento pronta all'idea di farmi "menomare" nel mio essere donna. Non sono malata. Perchè si tratta di quello. La legatura è irreversibile e siccome sono sicura di non volere altri figli, sono altrettanto sicura di fare molta più attenzione durante il rapporto. Mi ricordo quando ero più giovane che una persona, parlando, mi disse che le avevano asportato qualcosa dall'utero (ora non ricordo se fosse proprio isterectomia o cosa, per fortuna non mi intendo di questi tipi di operazione....)e me lo diceva con una tranquillità tale che mi inebetì innanzitutto il sapere che le avevano fatto una cosa del genere e subito dopo il fatto che a livello psicologico fosse o almeno apparisse placida, persin contenta della tribulazione che non avrebbe avuto più successivamente con mestruo e cose varie. Per fortuna aveva già un figlio grande e nessuna intenzione di averne altri, quindi questo mi rasserenò, ma rimasi davvero senza parole per la tranquillità con cui me ne aveva parlato. Ora, non saprò mai sicuramente se la sua certezza era data dalla forza che doveva darsi per tirare innanzi o perchè ha un carattere tale che l'ha superata senza troppi intoppi, ma ho pensato spesso a questa persona ultimamente e credo proprio che io mi sarei sentita menomata. Conoscendomi ne avrei fatta una vera e propria malattia. E così mi sentirei per una "semplice" chiusura delle tube. E il maritozzo, che mi conosce, ha probabilmente sempre letto nella mia sicurezza, forse, una totale paura per un passo così (per me) tragico e mi ha sempre messa in guardia e cercato di farmi riflettere sul mio "dopo". In effetti mi conosce davvero bene, perchè la mia decisione l'ho presa. Non mi hanno convinto nemmeno le mie amiche che mi hanno detto di pensarci, che loro al mio posto lo farebbero, se potessero, per vivere meglio il rapporto col marito. Ma io ho anche pensato che la mia vita con Mirko non è solo avere rapporti. Sì, è importante, c'è intesa e ci piace. Ma la nostra vita è completa anche se non fossilizziamo il nostro stare insieme sul sesso. C'è molto di più tra noi che può portarmi anche a prendere altre decisioni come prendere la pillola o l'astenermi....... 
E le mie tube me le tengo belle come sono!! =)))

5 commenti:

  1. Fai bene, sei soltanto tu che devi decidere.
    Insomma, speri nel maschio... Facci sapere! :)

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  2. già.. una decisione piuttosto delicata.. su questo non si possono proprio dare consigli!! L'unico consiglio valido per me è prendere la decisione che ti fa stare meglio con te stessa :)))

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  3. Concordo con Sibia, difficile decisione e difficilissimo dare consigli! D'altra parte hai ancora 4 mesi per pensarci e scegliere quello che preferisci. Non badare a quello che ti suggeriscono le amiche, la decisione è soltanto tua! Un abbraccio!

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  4. Scelta difficile e importante, che mi pare tu abbia già preso.
    Sai, non è incredibile che la tua amica fosse serena quando ti raccontava del suo intervento, Bisogna vedere come viveva il "prima".
    Magari ha vissuto come un sollievo la risoluzione del problema e a livello psicologico ne ha avuto un giovamento. Sono certa che sia così!
    Kiss kiss

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  5. Ciao scopro solo ora il tuo blog, io ho 4 maschietti avremmo tanto desiderato una femminuccia ma siamo contenti così:-) Anche a me mi hanno chiesto per la legatura e senza pensarci su ho detto no a priori. Quando il ginecologo me lo ha chiesto durante la quarta gravidanza pensavo che scherzasse...insomma è stata una domanda che mi ha scioccata ma che ho subito risposto d'impulso. In più odio categoricamente ospedali,ecc...cerco di farne a meno il più possibile.
    Un abbraccio
    Marta

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