venerdì 6 maggio 2011

turpiloquio....!!!

Ho un trambusto dentro di me che mi sento davvero violenta e pronta ad elencare una serie di parolacce forti per potermi sfogare contro chi mi ha "ridotta" così stasera.......
Aspettavo che arrivasse Mirko con Vero da breakdance per uscire io con Becky ed andare a canto. Già cenato, stavo lavando i piatti quando i 2/5 della famigliola entra in casa. E Mirko mi annuncia candidamente che stasera l'istruttore insieme alla direttrice della scuola hanno stabilito che domani dalle 12e30 alle 14e30 ci saranno 2 lezioni  (di recupero per quelle perse durante le feste pasquali). Spero di aver capito male, non me lo possono dire la sera prima che il giorno dopo mia figlia è impegnata, ormai fino al primo pomeriggio è già tutto deciso e predisposto......
Mio marito...meno candidamente... mi ripete dell'impegno di domani. COSAAAAA????????????  Comincio ad arrabbiarmi pericolosamente. Non possiamo mandare Vero domani, abbiamo altri impegni, ma poi l'orario della lezione è nell'ora di pranzo....ma che decisione è questa? Ora sono proprio incavolata..... Il mio lessico non è più affatto calmo, anzi, alla varia grammatica italiana insegnata a scuola si intercalano parolacce e scurrilità che normalmente cerco (cerco, non ho detto che riesco....) di non utilizzare....ma più passano i minuti e più mi sento il sangue pulsare nelle venuzze della testa.....spesso mi innervosisco, sono di carattere abbastanza permaloso e a volte non riesco proprio ad evitare discussioni, soprattutto in famiglia con Mirko che ahimè sopporta i miei colpi di testa, ma è raro che mi sento proprio così infuriata tanto da sentirmi le tempie battere.....arrivo a dire che i genitori che erano lì sono dei deficienti, perchè nessuno di loro ha contraddetto l'insegnante che ha preso sta decisione malsana e a mio parere ingiusta. Naturalmente Mirko è preso in causa, quindi volano urla e grida sempre più nervose......capisco che siano stati presi tutti in contropiede, sulla porta d'uscita, in un momento inaspettato.....ma la rabbia che provo mi ha proprio annebbiato la... lingua. Non sono arrabbiata con mio marito, in fondo, ma siccome non ho davanti quella ragazza da poter prendere a schiaffi, diventa lui il mio espediente......così, per evitare di fare altri danni, prendo il telefono, cerco il numero e la chiamo. Chiamo la causa della mia furia interna e....non solo!!!! Mi risponde, mi presento, la saluto e mi assicuro innanzi tutto che non ci siano stati fraintendimenti. Ma ahimè, la conferma della lezione doppia di domani è istantanea.....ricomincio a sentire le tempie pulsare e il cuore accellerare di battiti. Cercando di tirar fuori la minuscola parte ancora calma che ho dentro di me, le faccio presente che sono le 9 di sera, che non possono decidere all'ultimo una lezione per il giorno dopo. E  lei, con tono innocente, mi spiega che hanno deciso tutti insieme, lei, l'istruttore e i bimbi: chi poteva al mattino e chi no, chi poteva il pomeriggio e chi no.....e hanno stabilito una via di mezzo: all'ora di pranzo. Io sostengo che dietro ai bambini comunque ci sono famiglie che si devono organizzare, non possono decidere nè loro, nè all'ultimo. Fosse stato un sabato per quello successivo era un conto, ma così dalla sera alla mattina era assurdo. E lei mi risponde che hanno deciso in base agli orari della palestra, della disponibilità dell'insegnante e dei locali e che non è un problema, se Veronica non potrà partecipare, salterà la lezione!!!! Sono senza parole, e comincio a perdere quel poco del lume della ragione in me....le rispondo ormai seccamente e pronta all'urlo da Tarzan che certo che non è un problema, ma si tratta di correttezza dato che si sta parlando di lezioni di recupero. Lei ribatte indignata che cercano di fare di tutto per andare incontro ai bambini e i loro genitori si permettono di telefonare per protestare. Le ripeto che protesto perchè non trovo corretto il metodo decisionale della scuola e ribadisco che dietro a bambini di 10 anni ci sono genitori che lavorano e che non sempre da una mezza giornata all'altra riescono ad organizzare per cambiare i loro programmi....lei ribadisce ancora per la terza volta che se Veronica non potrà partecipare non è un grave problema e se a me loro sembrano scorretti non sa cosa dirmi. Davvero esasperata dalla villania della  ragazza le rispondo che non c'è problema, che ci tenevo solo a dirle quello che pensavo. Mi ringrazia, ci salutiamo ancora sul filo della cortesia e chiudiamo. Ora posso esplodere. Visto che la cornetta non me la posso mangiare, perchè tanto ci rimetterebbe solo il mio telefono e non chi finora ho avuto dall'altro capo del filo, e sono sconvolta dal menefreghismo di questa persona, torno in cucina, sconfitta e delusa, perchè Vero non potrà esserci alla lezione, perchè ho perso i soldi di ben 2 lezioni (vorrei sottolineare che 10 lezioni costano 90€) e perchè l'insegnante è stata davvero una bella m***a. Mentre dei goccioloni sgorgano dai miei occhi, comincio ad insultarla con tutto il vocabolario che conosco della lingua scurrile.  Tra un singhiozzo e l'altro emetto la sentenza a quella poverina della mia primogenita: IL PROSSIMO ANNO NON CI VAI PIU'!!!!! con sua evidente e subitanea espressione di delusione che provoca in me altri sussulti. Mi rendo conto che a 34 anni forse forse avrei potuto prenderla un pò più con filosofia, ma sentivo già di avere un conto aperto con questa gente per vari motivi: 1) sono di un paese  in cui non tornerei nemmeno più se mi regalassero la casa, a meno che non sia lontano dal centro, lassù dove non sia costretta a guardare in faccia certa gente.Già il fatto di aver dovuto iscrivere lì la bambina per fare sport mi è costato davvero tanto. Ma lei ci teneva a provare quello sport ed io ho messo da parte i miei sentimenti negativi nei loro confronti. 2) L'insegnante, mia coscritta, è stata anche mia compagna di scuola. Non essendoci mai sopportate prima, pensavo che crescendo si cambiasse. Dopo la discussione telefonica che abbiamo avuto, è evidente che la nostra affinità è rimasta tale e quale a 25 anni fa. 3) Un mese fa avevo già assunto la prima pillola di incazzatura perchè abbiamo dovuto firmare l'iscrizione al saggio di breakdance in cui si chiedeva un acconto per le varie spesucce per la preparazione, una spesa immagino prossima per i vestiti che metteranno al saggio e si indicavano le due date degli spettacoli (giovedì 9 giugno alla sera e il sabato sera successivo ) e i vari prezzi dei posti a sedere (8 euro gli adulti, 5 i bambini). Già allora, facendomi un conto era venuta fuori una cifra che mi sembrava alquanto esagerata. Tanto più che si precisava che tolte le spese utili dello spettacolo il rimanente veniva devoluto in beneficenza. Cheeeee?????? Ma da quando in qua? Se voglio fare un'opera pia la decido io, con chi voglio, come voglio, se voglio e soprattutto se posso!!!!  Uno non vuole finalizzare tutto ai soldi che spende, ma siamo una famiglia di 5 persone con tutte le spese previste per un nucleo di quella portata, penso sia normale stare sempre a controllare se il conto in banca si sgonfia e soprattutto per cosa....Allora avevo proposto di non partecipare, dietro le pronti proteste di Veronica che giustamente dopo pochi mesi di prove vorrebbe mostrarci la sua bravura in uno sport in cui non si era mai cimentata. Allora avevo firmato con tanto disappunto e questa "ingiustizia" non mi era mai scesa....che poi parlando con amici mi è stato riferito che in tanti saggi le spese da affrontare sono tante, in varie discipline e varie occasioni. A me non era mai risultato, sono stata a vari saggi e la cifra più grossa che ho dovuto spendere in cassa per entrare allo spettacolo è stato di 2 euro.
E' il sistema che non mi piace. Probabilmente fossi più abbiente mi indignerei lo stesso, in fin dei conti è uno sport, un sovrappiù che si fa praticare ai figli per evitare stiano a bighellonare o davanti alla tv. Non mi sarei mai sognata di arrivare a spendere quasi più per il saggio (in cui Vero ballerà in gruppo per al massimo 3 minuti e sperando di essere fortunati da riuscire ad inviduarla bene da sopra dalle gradinate) che per il corso vero e proprio....ma ciò che mi indigna di più è la noncuranza dei genitori che non parlano, non replicano, a cui va bene sempre tutto. Ecco perchè, mi viene da pensare, nel nostro paese marciano bene i più furbi e zoppicano le persone oneste, ma io non voglio diventare furba solo perchè lo sono tutti. A me piace l'onestà e l'ingenuità che mi sono stati insegnati e anche se a volte noto che mi stanno un pò stretti, soprattutto per il lavoro che faccio, mi ripeto che è un orgoglio per me, per il bagaglio che mi porto appresso da 34 anni, e non voglio cambiare per nulla al mondo. Ma vedere l'abilità di fregare di alcuni e la totale indifferenza di altri, fa male!!

Comunque:  mi sono mangiata un cornetto di gelato alla soia riappacificatore con il maritozzo, mi sono calmata ma a canto Becky ed io non siamo andate perchè quando era ora, il mio viso era in uno stato pietoso. Con Vero si è deciso che il prossimo anno tornerà a fare pallavolo oppure karate...io le ho detto qualsiasi sport purchè lontano da quel paese funesto. E mi auguro di vero cuore che altri genitori si siano presi la briga di telefonare a quell'inadeguata insegnante per farla sentire più piccola di come avrei voluto farla sentire io.
Ecco.

2 commenti:

  1. ecco..l'altro giorno non abbiamo finito il discorso del perche' non la mandavi piu' ora mi e' tutto chiaro!ma non c'e' un'altra scuola in zona dove fanno breakdance?

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  2. cercherò ma sicuramente non la manderò più lì!!!!

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