domenica 8 maggio 2011

Week-end in famiglia

Sabato dopo aver chiuso il negozio alle 12e30, ho lasciato le mie bimbe con il loro papi ed è passata mia sorella a prendermi. Siamo andate da nostro fratello, dove avremmo incontrato i nostri genitori per pranzare tutti e 5 insieme. Come una 15ina d'anni fa, come quando ero ragazza e loro 2 erano bambini. E' la seconda volta che ci capita da quando io sono andata via da casa e successivamente nel tempo, piano piano, anche i miei fratelli. E la prima volta non è stato nemmeno 6 mesi fa, nello specifico l'ultimo dell'anno, sempre a pranzo, compatibilmente con il lavoro del mio fratellino e degli impegni di tutti. Fa effetto per me ritrovarci solo noi 5, come originalmente eravamo. Passiamo solo un paio d'ore insieme ma non è cambiato quasi niente da quando si pasteggiava insieme allora: a noi non serve una televisione, nè una radio per tenerci compagnia a tavola, anzi, direi che darebbero fastidio entrambi. Ci parliamo uno sull'altro, abbiamo tremila cose da dirci, con la stessa confidenza e la stessa simpatia e gli stessi rimproveri di allora da parte di papà, che modera un pò il pasto: tra mia sorella che con la sua voce squillante domina su tutti noi, tra mia mamma la cui risata eccheggia in tutta la stanza, tra mio fratello che cerca per quel poco di parlare e nessuno se lo fila, perchè pur avendo ormai il vocione come papi, non ha il tono abbastanza alto da farsi sentire bene ed io che misto un pò tra loro tre. Ma è troppo bello , li osservo nei visi e vedo solo il tempo che inesorabilmente è passato su tutti e 5. Naturalmente li vedo tutti migliorati e maturati, anche i miei genitori. E si parla dei nostri vari problemi (di cuore, di figli, di soldi, di relazione...)che si mettono idealmente sul piatto al centro-tavola, insieme alle portate cucinate da tutti quanti, e pian piano se ne parla mentre si mangia e s'intercalano i grattacapi con le risate e le battute (la maggior parte di mio fratello che è sempre più simpatico e spiritoso....adorabile!!!).
Mi viene in mente che questo affiatamento tra di noi, mamma e papà l'hanno rafforzato con delle "riunioni di famiglia" che si facevano periodicamente quando si viveva tutti e 5 sotto lo stesso tetto. Me le ricordo perchè io ero il segretario, scrivevo il verbale che di volta in volta si andava a rileggere per vedere se le difficoltà relazionali tra di noi erano migliorate o meno....Hanno fatto un lavoro esemplare i miei genitori, e non lo dico solo perchè si parla della mia famiglia. Ho sempre ammirato le famiglie in cui i genitori sono riusciti nell'unione tra i figli innanzi tutto, e poi del dialogo presente tra i vari membri. Non ne conosco molte di queste famiglie, ma quelle che conosco mi gustano molto. Ed io sono felicissima di essere in una di quelle. E vorrei davvero riuscire a costruire col mio maritozzo ciò che mamma e papà sono riusciti a creare con noi.....

Per festeggiare "dal vivo" la festa della mamma, oggi a pranzo siamo andati dai genitori di mio marito, insieme alla sorella. Ecco uno di quegli esempi di famiglia in cui, ahimè proprio non mi ci vedo e sono felice di non esserci nata. Non esiste dialogo tra i vari membri, a tavola l'unica che parla è la televisione con i suoi programmi sempre uno peggio dell'altro in scempiaggine,  e qualche gridolino o domanda delle bambine. Se si parla, si urla per sovrastare il volume della tv che non si considera nemmeno di abbassare.....fratello e sorella non si parlano quasi se non per scambiare battute irrilevanti. Non c'è nessun riguardo per le scelte degli altri e non c'è spazio per le nuove decisioni che non siano quelle originarie dei miei suoceri. Il resto è oggetto di critica e giudizio negativo, senza nemmeno sforzarsi di capire il vero motivo per cui qualcuno (la nuora sopra ogni altro membro della famiglia...) potrebbe pensarla diversamente da loro. Sembra "subiscano" ogni nostra decisione e soprattutto riguardo al cibo fanno di tutto per viziare le nipoti, ormai non so più se per il gusto di viziarle per far valere la loro figura di nonni o per sminuire la nostra di genitori. Ma il rovescio della medaglia è che la piccola è in loro custodia tutti i giorni perchè anche io lavoro e per noi è un grande aiuto. Per cui tollero le loro attenzioni nei confronti delle mie figlie in maniera diversa da come facciamo noi (perchè poi in fatto di amore che provano per tutte e tre sono impareggiabili) finchè non riuscirò a fare diversamente e ringrazio il Signore per avermi donato una famiglia quantomeno più aperta in fatto di diversità e varietà presenti al mondo e di aver dimostrato a mio marito che le famiglie non sono tutte classiche e chiuse alle loro abitudini........è proprio vero che il mondo è bello perchè è vario!!!!!

Per concludere il nostro weekend oggi siamo andati a trovare i miei nonni in quel di Torino. Trattasi di 2 vecchietti di 84 e 86 anni ancora abbastanza in buona salute. Mio nonno ogni giorno si reca nell'orto, assegnatogli per qualche anno dal comune, dove semina e raccoglie ogni stagione tante buone verdurine e a casa si collega ad  internet per leggersi il giornale e controllare la sua mail. Mia nonna, prigioniera ormai da anni delle 4 mura dell'appartamento e alle parole crociate, è già un pò più abbattuta....spesso non ricorda, ripete le frasi più volte nel giro di poco tempo, beve il caffè e dopo mezzora non ricorda di averlo bevuto....fa strano vederla così. In realtà fa più strano vedere mio nonno cambiato. Non è mai stato affettuoso con me, in realtà lo ricordo poco, ma per quel poco che ho memorizzato, lo ricordo di poche parole, un pò sulle sue, senza troppe spiegazioni nè commenti. Quando ero più piccola, sono sicura che i miei genitori si sono trovati nella situazione in cui mi trovo io con i miei suoceri: una scelta non può essere diversa dalla loro, perchè è quasi impossibile che ci sia qualcosa di differente. La normalità è quella. E basta. Ogni scelta fatta diversamente è solo un colpo di testa, nient'altro che un affronto a ciò che si è imparato crescendo. Ma ora i nonni sembrano altri nonni. Da quando ho avuto le bambine ho cominciato ad assaporare i loro baci, i loro abbracci, i loro ringraziamenti per essere andati a trovarli, le loro affermazioni che fossi la loro migliore nipote (anche se so che non è vero, ma in quel momento provoca un moto di orgoglio....). Mi ci è voluto un bel pò di tempo, svariati anni perchè potessi godere di tutto ciò....prima mi sentivo più fredda, ancora arrabbiata con loro per avermi trattata come una nipote di secondo livello.....non ho potuto godere della loro saggezza quando ero piccola, non come mio cugino che ha potuto trascorrere le sue giornate con loro. Quindi quando nonna mi diceva che ero la sua nipote preferita, credevo solo mi stesse prendendo in giro, vedevo quella frase come un dolcetto a tutti gli anni di amaro in bocca che avevo ingoiato. Ma queste sono sentimenti che quando diventi mamma si addolciscono. Certo, ho il rammarico di non aver avuto fortuna, perchè la coppia di nonni che in compenso mi adorava era distante 1500 km da noi e li vedevo una volta all'anno....
In compenso le mie principesse non solo godono dell'amore di 4 nonni, ma anche di quello di 2 nonni-bis vicini che vedono abbastanza regolarmente.

Questo weekend è stato un'emozionante altalena di sentimenti contrastanti tra il divertimento, l'irritazione, il piacere, la pena, la spensieratezza, la preoccupazione, la leggerezza e la difficoltà. E' pazzesco di quanti sentimenti ti provochi lo stare in famiglia ma è la cosa più bella del mondo, un fine settimana interamente dedicata alla famiglia è un toccasana per la crescita di una persona.
Meraviglioso!!!!

2 commenti:

  1. interessante questa cosa delle riunioni.. come funzionavano?

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  2. quanti valori si capiscono solo dopo essere diventate mamme!

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