venerdì 13 maggio 2011

rispetto: non pervenuto!

In questi 11 anni  da che sono mamma, ovunque lasciassi le mie pupe, ho sempre diffidato della maggiorparte delle persone che me le hanno guardate, da un'ora sola a tutta la giornata. Sapevo per certo che qualunque consegna io dessi, per me importante, non sarebbe stata ascoltata. In particolare sul cibo. Se io lascio le mie figlie da qualcuno ancora adesso, anzi soprattutto adesso che mi sento più consapevole e matura per certi discorsi, ho sempre la tendenza di chiedere di non far mangiare loro nulla, e per ovviare al disturbo porto io da casa. Ma nel momento in cui le lascio ho quell'amara sensazione che non sarò ascoltata. E fino a qualche tempo fa ero infastidita, ma per amore di quiete lasciavo perdere. Forse non ci pensavo più di tanto. Ora sta cosa mi disturba proprio. Ma proprio tanto. Per seguire il metodo della mia amica che misura i suoi stati d'animo da 1 a 10, direi che mi infastidisce 10, se non di più. Se io dico di non dare loro niente, per me niente vuol dire niente, non un tic tac perchè tanto è piccolino, un tozzo di pane perchè tanto è solo pane, un succo di frutta perchè non voleva l'acqua o ancora un biscotto perchè povera, ha visto un altro bimbo mangiarlo. Per me niente è niente in assoluto. Niente. Nada. Nothing. Rien de rien. Nicht. E non trovo nemmeno logico che mi si dica che non posso nemmeno pretendere certe cose se lascio le mie bimbe a qualcuno. Pretendere? Ma di cosa stiamo parlando?  Ma quali pretese???  Per me le pretese sono ben altre!!! Qui si tratta di rispetto per le scelte altrui. E nient'altro.  Rispetto che a me viene naturale quando qualcuno lascia la sua creatura a me. So che in mano ho il suo bene più prezioso e non metterei mai in dubbio una sua richiesta. Altro che!! E poi perchè chi mi tiene le bimbe dovrebbe essere scettico sulle mie scelte? Sono scelte che ogni genitore fa sui propri figli, alcune più importanti, altre meno, ma sono tutte indiscutibili se fatte con coscienza. Per me è fondamentale che le mie figlie mangino meno caramelle possibili (non per niente combattendo anche contro le maestre dell'asilo finora non hanno mai avuto problemi di carie....) e non mi saltino i pasti perchè sazie di porcherie tra un pasto e l'altro (in questo caso anche un tozzo di pane, di cui prima, in questo caso diventa una porcheria se mangiata fuori pasto..). ma dov'è esatamente il mio sbaglio? Perchè chi mi tiene le figlie deve mettere in discussione i miei metodi educativi agendo poi come vuole? E se una volta venivo contraddetta mi sentivo in colpa. Nei momenti più bui mi chiedevo se le mie figlie non sarebbero cresciute con qualche turbamento....ma dopo 11 anni, dopo che vedo i risultati positivi su tutte e tre, mi spiace ma chi contraddice e permette la trasgressione delle mie regole di genitrice soprattutto davanti alle mie figlie non ha affatto rispetto per gli altri e questo, mi si passi il francesismo, mi fa davvero incazzare!!!!!

5 commenti:

  1. la vita è piena di compromessi e ognuno che mantiene fede ai propri ideali passa per rigido o maniaco..... bisogna avere tanta pazienza specie con chi si sente intelligente e non si rende conto di essere limitato.....

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  2. come ti capisco Sere..
    ti prego non dirmi che alla materna danno le caramelle!!

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  3. quanta severità nelle tue parole, forse troppa.
    In parte concordo con te. Meno porcherie mangiano (e mangiamo)e meglio è ma definire il pane una "porcheria" se mangiata fuori pasto mi sembra eccessivo. Pensa che forse la persona alle quali lasci la tua prole magari è in difficoltà. Se le tue bimbe si fermano a cena da un amichetto mi pare brutto che mangino nel "baracchino" le cose portate da casa. Chi te le tiene potrebbe credere che tu pensi che mangi delle schifezze e potrebbe risentirsi.
    Fai bene ad insistere per evitare caramelle, merendine e cioccolatini se non vuoi che le mangino ma per il resto forse dovresti essere un po' più elastica, in fondo quanto le lasci queste figliole in giro????

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  4. @sibia: quando Vero andava all'asilo, per non farla sentire "diversa dalle altre", come sostenevano le maestre, avevo comprato un pacchetto di caramelle nei negozi di alimenti naturali che contenevano meno porcate rispetto alle altre, tra cui il dannato zucchero e avevo chiesto alle maestre che qualora fosse proprio necessario dare le camelle ai bimbi, almeno che alla mia si somministrassero quelle comperate da me......lo trovo così ridicolo, che ora studierò come fare con la piccola il prossimo anno.....

    @sine: forse sono stata poco chiara io: se le bimbe si fermano a cena da un amichetto sono la prima a sapere che mangeranno ciò che la mamma metterà in tavola. Se fossi davvero estremista non le lascerei mai in giro. Ma non lo sono, quindi le ho sempre lasciate piuttosto libere. Quando lascio il baracchino è proprio per evitare di mettere in difficoltà chi mi tiene le figlie, visto che non mangiano tutto ciò che normalmente si mangia in giro. D'altronde quelle volte che organizzo io dei pranzi o delle cene, la maggior parte dei commensali si porta chi il pane bianco, chi la fettina di carne, chi la pasta bianca....non è forse la stessa cosa???? Ma comunque non succede spesso e ovunque. Accade soprattutto dai nonni paterni dove ad es la piccola mangia tutti i giorni un pasto.
    Per quanto riguarda il pane, definito una porcheria, è quando glielo si dà un'ora prima del pasto perchè tanto è solo pane: sbagliato. Quel "solo pane" intoppa lo stomaco della bambina che arrivata a pranzo non mangia più ciò che le servirebbe realmente per una sana e corretta alimentazione. E questo mi fa proprio girare le scatole.
    E per quanto riguarda il discorso della difficoltà: proprio perchè non le lascio chissà quanto tempo in giro penso che ci siano miliardi di modi per intrattenere una bambina ben lontani dal darle del cibo. Mi vengono in mente di getto:il gioco, la lettura, colorare, le costruzioni o addirittura la tv. Quindi non mi sento affatto severa quando affermo che le persone non rispettano le volontà altrui da applicare su un figlio e ripeto che non è nemmeno così giusto concludere sul mio pensiero dicendo: allora se non ti sta bene la bambina tienitela tu. Perchè èun discorso irrispettoso per ben 2 volte!!!

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  5. certo che se la somministrazione del cibo è per intrattenere le bambine hai sicuramente ragione tu!
    Non ti arrabbiare troppo!
    Un abbraccio affettuoso e senza polemiche!

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